mercoledì 19 novembre 2008

COPPIE COLORATE

La scienza dice che mixare più sangue possibile è cosa buona per la specie umana. Prova ne sono le piccole isole, dove circolano più malattie genetiche. Il sangue sempre uguale apparentemente marcisce lungo le generazioni. Le coppie multi-color quindi dovrebbero essere un'ottima soluzione al ristagno. Eppure quelle che vedo qui non mi convincono.
Ci sono tantissime donne sulla quaranta/cinquantina che si accoppiano con tanzaniani/Masai giovani o meno giovani. O donne tanzaniane giovani e ancor più giovani accoppiarsi con bianchi più o meno in là con gli anni. Queste sono le tipologie che mi capitano più spesso sotto il naso. Certamente ci sono anche coppie più omogenee. Ma cosa facciamo della differenza linguistica, e soprattutto culturale? Chiedersi cosa spinga una donna di mezza età ad accoppiarsi con un giovane nero può essere banale. Chiedersi cosa spinga un vecchio bianco a farlo è scurrile. Ma questi sono gli eccessi. Eppure mi chiedo se per caso una donna occidentale non si cimenti in un rapporto con un africano perché c'è qualcosa che non trova nel maschio medio occidentale. Chiaramente sono impressioni, ma la mia idea è che l'uomo europeo si sia lasciato andare troppo spesso alla ricerca della bellezza giovane e a piaceri senza responsabilità. Un uomo bianco potrebbe controbattere che la donna bianca si è spinta troppo oltre sulla strada dell'inaccessibilità e dell'egocentrismo. 
Ma prendiamo una coppia apparentemente ben assortita. Poniamo che lei sia una trentenne bianca e lui un trentenne nero. O nessuno dei due parlerà con l'altro la propria lingua madre, oppure uno dei due parlerà quella dell'altro. Ma si può riuscire a farsi davvero capire uno dall'altro? Il fatto che si faccia già fatica a capirsi anche senza la barriera linguistica significa che aggiungere la differenza di lingua è trascurabile (tanto la comunicazione è un problema comunque) oppure è un ostacolo in più? Ma poniamo che con tanto impegno e dedizione si superi il problema, la differenza culturale non pesa? Se si tratta di una coppia mista entro i confini occidentali, le divergenze non sono poi tante, ma tra un africano e un'occidentale? Non dico interessi comuni ma simili almeno. Esagero? Se con una persona non so di cosa parlare per me il rapporto finisce. Se non ho niente con cui ridere insieme, preferisco un libro. Non voglio dire che si sta solo con i propri simili, si finirebbe con l'alimentare malattie culturali come il fanatismo. Ma non so ancora quanto in là si possa spingere il limite dopo il quale le differenze smettono di arricchire il rapporto e diventano un muro.

I rapporti possono non funzionare anche tra due bianchi, ovvio! Si fa presto a dire che non è il colore che fa la differenza, che non è questione di colore. Non è vero. Qui il colore fa la differenza eccome! Io bianca ho mi ritrovo con dei neri appresso perché sono bianca. Io bianca sono vista come un portafoglio che cammina perché sono bianca. Io bianca ho un prezzo maggiore rispetto ai neri perché sono bianca. Non c'è niente che cancelli questa differenza di percezione. Siamo cresciuti così. Loro vedono i bianchi belli e ricchi. E noi vediamo i neri brutti e poveri. Ok non sempre brutti. Lo scoglio è grande e il colore è la differenza. Perché il colore si trascina dietro inevitabilmente una questione simbolica e culturale, che è la differenza. E qui le differenze le senti in ogni momento del giorno. Il colore è la questione. I motivi che spingono un bianco o un nero ad avvicinarsi all'altro sono già ideologici.

Eppure vedo coppie bianco-nero funzionare bene. Coppie che si sono ritrovate a studiare insieme, a lavorare insieme. Quindi forse stare insieme nel tempo crea quell'intimità che va oltre le cose in comune come la lingua e la cultura, e la vita stessa diventa semplicemente in comune.

Resta il fatto che spesso i bianchi, maschi e femmine, vengono qui a cercar sesso facile, ma questo è abbastanza disgustoso dappertutto.  

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